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Titivillus e l’importanza del proofreading

Avete mai sentito parlare di Titivillus? Forse oggi questo nome non dice nulla, ma nel Medioevo invece era molto conosciuto.

Titivillus era un diavolo che si credeva lavorasse alle dipendenze di Belfagor, Lucifero o Satana per indurre in errore i copisti. In pratica, era una perfetta scusa per “giustificare” gli errori che facilmente potevano occorrere durante la copia dei manoscritti.

Marc Drogin, nel suo manuale didattico “La calligrafia medievale: storia e tecnica” del 1980, racconta che a causa di una ironia della sorte for the past half-century every edition of “The Oxford English Dictionary” has listed an incorrect page reference for, of all things, a footnote on the earliest mention of Titivillus (Nel mezzo secolo scorso ogni edizione de “The Oxford English Dictionary” ha elencato un riferimento di pagina scorretto riguardo, tra tutte le cose, proprio una nota a pie’ di pagina sulle prime citazioni di Titivillus).

Oggi come allora l’errore è dietro l’angolo, nella scrittura di testi ex novo così come nella traduzione. Per questo è importante affidarsi a dei professionisti che sappiano notare anche il più piccolo refuso, oltre che eventuali imprecisioni grammaticali o stilistiche. Ormai non possiamo più dare la colpa a Titivillus!

Reference:
https://it.wikipedia.org/wiki/Titivillus

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