La Corea del Sud si impegna tantissimo per accogliere nel migliore dei modi i suoi 10 milioni di visitatori annui. L’inglese non è solo la lingua del business, anche la maggior parte dei segnali stradali, degli slogan pubblicitari e degli annunci nella metropolitana e sulle linee del trasporto pubblico è bilingue; in tutta Seul ci sono circa 150.000 insegne multilingue. Le persone che parlano inglese dicono di sentirsi lusingate e non hanno problemi a muoversi per la città o a mangiare in un ristorante, ma come in ogni paese in cui l’inglese viene utilizzato pur non essendo lingua ufficiale, vi potrà capitare di imbattervi in traduzioni strane come “observe the mind of fashion” (osserva la mente della moda), o errori ortografici come “Uniersity” (University senza la V). Per questo motivo il City Council di Seul ha optato per una decisione innovativa, offrendo pasti gratis a chiunque scovi insegne scritte in inglese scorretto.
L’inglese è, però, cool e trendy, quindi anche se il City Council riuscisse a correggere l’inglese in tutte le insegne ufficiali della città, i ristoratori continuerebbero a usare strumenti di traduzione online per servire piatti come “weird meal” (pasto strano) invece di “special menu deal” (menu speciale), e l’economia coreana continuerebbe a utilizzare troppo spesso slogan in inglese per prodotti come t-shirt sulle quali leggeremmo “my belongs on and on” (il mio appartiene ancora e ancora) e “love you forever of road” (ti amerò per sempre di strada). L’iniziativa di Seul è comunque un apprezzabile passo verso l’accettazione della globalizzazione, dovremmo essere grati ai coreani che stanno facendo del loro meglio. E poi, una sana risata è sempre gradita.
Reference: BBC World Service 4.11.16