Da dove viene Babbo Natale?
Il vecchio San Nicola, santo patrono di doni, nacque a Pàtara e viaggiò in Palestina e in Egitto, donando generosamente denaro ai bisognosi, prima di fermarsi a Mira, in Turchia, dove morì.
I suoi resti vennero poi trafugati e deposti presso la Basilica di San Nicola a Bari, in Italia, ma come spesso accade ai santi, si reincarnò (in senso pagano) in Gran Bretagna in età vittoriana, vestito di una lunga tonaca con ramoscelli di agrifoglio nei capelli, finendo per riunire un mix di tradizioni cristiane, pagane, cattoliche, scandinave, germaniche e inglesi.
In Gran Bretagna, grazie ad una canzone tradizionale, iniziò a “scendere giù dal camino” lasciando monete nelle calze vecchie messe ad asciugare. E da li ha preso le sue vecchie, buone abitudini”.
Giù dal camino
Gli americani, come fanno sempre, hanno aggiunto qualcosa in più, e hanno trasformato il Sint Nikolaas olandese in Santa Claus (con una buona dose di pronuncia americana), il simpatico vecchio con la barba che indossa un caldo cappotto rosso con la pelliccia bianca, e insieme ad otto renne e a Rudolph – la renna dal naso rosso – vola avanti e indietro dal Polo Nord per lasciare regali dentro le calze o sotto gli alberi di Natale ai bambini buoni.
In Brasile è diventato Papai Noel, non indossa il cappotto ma un vestito di seta rossa, osserva quanti si recano alla messa di mezzanotte (“Missa do Galo”) e vola per tutto il Sud America dove vengono allestiti elaborati presepi con i Re Magi insieme alle loro pecore.
Un asino al posto della slitta
In Europa cambia nome in Balthazar e sostituisce la sua slitta con un asino per lasciare i doni ai bambini spagnoli che preparano scarpe piene di paglia e carote per accoglierlo. Nel frattempo, lasciando spazio in Italia alla Befana, si trasforma in uno gnomo di Natale in Svezia che si intrufola sotto le porte di ogni casa col suo sacco di doni.
In Russia si rimette il cappotto e diventa Babouschka per portare i doni, una volta proibiti.
In viaggio per il Mediterraneo ritorna ad essere St. Nicholas in Grecia, come santo patrono dei marinai, dove si bagna di acqua di mare per raggiungere navi affondate, ma rimanda il dono dei regali al giorno di San Basilio, l’1 gennaio.
Poi fa una breve sosta in Cina, per scorgere la fila di lanterne di carta che decorano gli alberi e per riempire le calze nelle vesti del “vecchio uomo di Natale”, ma i veri doni arrivano alla Festa di Primavera.
E infine, una jeep
Conclude il suo viaggio come “Swag Man”, un vagabondo vestito con una canottiera blu e pantaloncini larghi, che salta sulla sua 4×4, viaggia attraverso il deserto per consegnare i suoi doni in tempo per il giorno di Natale, e poi fa un salto in spiaggia prima di ritornare al Polo Nord.
E tu che pensavi che Babbo Natale non esistesse!
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