E’ possibile che gli italiani non abbiano ancora compreso appieno l’importanza dell’inglese?
La competenza in lingua inglese è direttamente correlata al potenziale di guadagno economico e alla qualità della vita di una persona, alle capacità di gestire un business di successo e di competere nei mercati internazionali.
Il livello generale di conoscenza dell’inglese da parte della popolazione di un dato Paese è anche un indicatore della competitività economica di quel Paese. Una conoscenza limitata dell’inglese sembra essere un denominatore comune delle economie in difficoltà o in recessione. Ma in questa classifica internazionale, anche l’Italia figura in una posizione troppo bassa. Una recente indagine basata sui 6 livelli di conoscenza dell’inglese del Common European Framework of Reference for Languages (CEFR) posiziona l’Italia al numero 26, in lieve miglioramento rispetto al 2013, ma ancora troppo distante dal livello considerato adeguato per raggiungere gli standard internazionali e guadagnare un vantaggio competitivo.
Gli under 35 registrano risultati notevolmente migliori rispetto agli over 35 e ciò è in buona parte dovuto agli investimenti privati. Le famiglie infatti hanno capito l’importanza dell’inglese per i propri figli, mentre le scuole non riescono a rispondere a questo bisogno crescente richiesto dalla società a causa di limiti di budget, docenti che non parlano inglese o percorsi formativi datati.
È necessario aiutare le scuole a recuperare questo gap. Nel frattempo impegniamoci a utilizzare la lingua inglese il più spesso possibile attraverso tutti i mezzi naturali a disposizione: televisione, video, internet e app. Che ci piaccia o no, poter contare su cittadini che parlano inglese significa portare l’economia italiana al successo.
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