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Dove si parla inglese l’economia è più sviluppata

Miliardi (si, avete capito bene: mi-liar-di!) di persone nel mondo hanno oggi la necessità di imparare l’inglese, non solo con lo scopo di migliorarsi personalmente e culturalmente, ma anche per esigenze economiche.

Ad esempio, in Cina, in Brasile e in Russia un buon livello di inglese è uno strumento essenziale per creare migliori prospettive di lavoro nel proprio paese.

Molti studi hanno dimostrato che c’è una correlazione diretta tra la conoscenza dell’inglese della popolazione e la performance economica del paese preso in oggetto. L’ English Proficiency Index infatti dimostra che nelle 60 nazioni analizzate una crescita delle competenze dell’inglese consente una crescita del reddito pro capite.

Anche la qualità della vita, l’educazione, le aspettative di vita, e il tasso di alfabetizzazione traggono beneficio da una sviluppata conoscenza dell’Inglese.

Non è un caso che dove l’inglese è più diffuso tra la popolazione anche lo sviluppo economico e sociale aumenta. Le nazioni del nord Europa, in testa per la conoscenza diffusa dell’inglese, sono anche ai primi posti nell’Indice dello Sviluppo Umano redatto dalle Nazioni Unite che misura il grado di sviluppo economico (e quindi non solo la crescita economica) degli Stati.

Imparare l’inglese è e continuerà ad essere importante per avere più successo nella vita, quindi studiarlo sin da giovani potrebbe essere la soluzione perfetta per costruirsi un futuro migliore.

Rerefence:
Speak up – maggio 2014

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