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Breve Storia del Copywriting

Copywriting for Search Engine Optimization

Gli esseri umani e le aziende, per pubblicizzare e promuovere beni e servizi, sono passati dalle urla, dai muri e dai papiri agli schermi, allo scorrimento e al prompting.

Come siamo arrivati al copywriting digitale di oggi? Il copywriting per il marketing è da  sempre dinamico e in costante evoluzione. Il copywriting per il marketing digitale generato da IA è solo il prossimo passo.

 

Che Cos’è il Copywriting?

 

Qual è la Differenza tra Scrittura e Copywriting?

 

Credo che siamo tutti d’accordo sul fatto che la scrittura sia un’arte. Se questo è vero, allora potremmo dire che il copywriting è l’unione di arte e scienza. Sia la scrittura che suo figlio, il copywriting, sono l’uso creativo del testo e del linguaggio per evocare emozioni attraverso la narrazione. Ma mentre la scrittura esplora strutture, personaggi e colpi di scena, il copywriting cerca di influenzare, persuadere e convertire rapidamente.

In breve, un buon libro intrattiene, un buon copy vende.

 

Che Cos’è un Buon Copywriting?

 

Un buon copywriting fa crescere il business in modo sottile (o non troppo), con la persuasione. Il copywriting è marketing. Comunica il messaggio di un marchio attirando l’attenzione dell’utente, è chiaro, leggibile, breve, coerente e credibile.

È importante che un buon copywriting professionale faccia venire voglia di appartenere alla cultura di quel prodotto, che utilizzi un tono di voce del brand identificabile e riconducibile al pubblico di riferimento, che crei fiducia e convinca ad agire. Deve inducrre il lettore a cliccare, iscriversi o acquistare.

Un buon copywriting, così come delle buone immagini e risorse pubblicitarie, fanno venire voglia di essere o di vivere come la persona ritratta. Se ti identifichi con il brand, compri.

Come la scrittura è stata sviluppata per la prima volta dai Sumeri a scopo commerciale, per registrare transazioni, merci e quantità, così il copywriting è stato sviluppato per gli affari e il commercio.

 

Quando sono Nate l’Arte e la Scienza del Copywriting Creativo?

 

Il copywriting risale a secoli fa, insieme alla stampa, alla pubblicità e al marketing. Nell’antichità (e nei mercati odierni) i mercanti usavano un linguaggio persuasivo per vendere le loro merci nei mercati: “pesce fresco”, “prendete il vostro pesce fresco”, “venite a prenderlo finché è fresco”, gridavano i banditori dalle piazze.

Gli imprenditori tenevano il conto delle merci vendute su tavolette di argilla e pubblicizzavano le merci sui muri o sui papiri.

Nel XV secolo la stampa rese più facile la comunicazione e la pubblicità cominciò a comparire su giornali e volantini.

Storia del Copywriting

 

Il Copywriting che Vende/I Vantaggi

 

Con la Rivoluzione industriale del XIX secolo, il progresso della tecnologia ha favorito la crescita dell’industria, la costruzione di fabbriche, la moltiplicazione delle invenzioni, la produzione di massa e, in sostanza, l’arrivo sul mercato di un maggior numero di prodotti. I negozi e i cataloghi presero piede e si cominciarono a vedere prodotti brandizzati. C’era più da comprare e quindi più da vendere.

L’aumento dell’alfabetizzazione favorito dalle riforme educative, la crescita costante dei centri urbani, la diffusione della stampa a vapore, insieme al crescente desiderio di informazione delle persone, creò le condizioni ideali per lo sviluppo dei giornali e la pubblicità su carta stampata per raggiungere un pubblico più vasto. Pubblicità che a sua volta aiutò i giornali a crescere.

Fu allora che la pubblicità e il copywriting iniziarono a concentrarsi sui “vantaggi” dei beni e dei servizi prodotti in serie, diventando un’arte e una scienza.

 

Il Business delle Società di Copywriting Professionale

 

Nel XX secolo il marketing diventa business. Sono emerse aziende e professionisti e i marchi hanno iniziato a diventare più strategici e a posizionarsi attraverso la personalità e lo stile di vita.

È opinione diffusa che il primo copywriter professionista conosciuto fu John E. Powers il quale , verso la fine del secolo, cambiò lo stile di scrittura degli annunci pubblicitari da iperbolico e prolisso a di facile lettura, chiaro e diretto.

Per vendere gli spazi pubblicitari sui giornali fu fondata la prima agenzia pubblicitaria Volney B. Palmer e, 20 anni dopo, la prima agenzia di pubblicità e copywriting a servizio completo N.W. Ayer & Son. Questo cambiamento ha reso strategici la pubblicità, il marketing e il copywriting e quest’ultimo è diventato una chiave per l’identità del brand e la creazione di campagne memorabili.

 

Quando il Copywriting è Diventato Storytelling?

 

Il progresso e la trasformazione non si fermano. Con l’avvento della radio e poi della televisione, il copywriting si espande fino a incorporare elementi audio e visivi. Jingle e suoni sono stati associati alle parole. I copywriter professionisti hanno dovuto pensare in modo visivo e aggiungere lo storytelling negli spot da 30 secondi. La TV aiutava i brand a creare connessioni più profonde con gli acquirenti quando entravano nelle loro case e i copywriter dovevano intrattenere e coinvolgere emotivamente il pubblico.

Questo ha portato a un boom della pubblicità, le agenzie hanno iniziato a specializzarsi, i copywriter sono diventati sceneggiatori, sono state stabilite regole per il copy e i marchi sono diventati influenti. Il copywriting si occupava di creare un riconoscimento duraturo del marchio e di costruire la fiducia, rendendo i prodotti qualcosa con cui ci identifichiamo a livello personale.

Compaiono grandi slogan per rispondere  alle esigenze dei consumatori, come “Un diamante è per sempre“, che ha stabilito, ancora oggi, come  i diamanti siano il simbolo definitivo dell’amore e dell’impegno, e “Il posto più felice della terra” di Disneyland, che ci dà un’immediata sensazione di gioia.

Copywriting: l'arte della persuasione e della connessione con il pubblico

Copywriting per Internet che Cattura la Vostra (Breve) Attenzione

 

Quest’arte della persuasione e della connessione con il pubblico ha avuto un’impennata quando il copywriting è stato nuovamente rivoluzionato nell’era digitale tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000.

Con l’avvento di Internet, le aziende hanno dovuto cambiare significativamente il modo in cui raggiungere i propri clienti adttandosi a tempi di attenzione più brevi e a nuove piattaforme (siti web, e-mail e social media). I testi sono diventati più brevi, più accattivanti e più mirati. I siti web, il marketing via e-mail e gli annunci online richiedevano un approccio di copywriting SEO per farsi notare.

I progressi tecnologici e l’aumento della globalizzazione hanno permesso di vendere più facilmente i prodotti all’estero. I brand hanno iniziato a tradurre i loro siti web e i materiali in lingue straniere per entrare in nuovi mercati e vendere più prodotti. La rilevanza culturale e la localizzazione da parte di specialisti linguistici sono diventate una chiave sempre più importante per ottenere clienti internazionali. La transcreazione per adattare il messaggio al pubblico locale è diventata una necessità per i marchi e i creatori di contenuti globali.

 

Il Passaggio al Content Marketing

 

Negli ultimi anni si è assistito a uno spostamento verso il  content marketing, dove i contenuti informativi e di valore attraggono e coinvolgono rapidamente, richiedendo un approccio più sottile al copywriting rispetto alle tecniche di vendita diretta del passato.

Il passaggio allo storytelling umanizza il brand. Il content marketing aiuta ad aumentare la visibilità e il riconoscimento, a dimostrare la competenza in un settore o in un’area e a costruire la fiducia nel brand, rendendo il marchio uno stile di vita a cui i clienti si sentono affini.

Contenuti e informazioni attraverso canali diversi e meno diretti, ovunque siano attivi i clienti target, compresi siti web, blog, social, condivisioni sociali, contenuti sponsorizzati, per renderli memorabili e guidare i consumatori lungo l’imbuto del marketing verso l’acquisto.

I risultati non sono più solo “buy” ma “engage”. Il content marketing è progettato per avere un effetto più a lungo termine e misurato attraverso il traffico del sito web, le condivisioni, i like, i commenti, la generazione di lead e la fidelizzazione dei clienti.

 

Copywriting per l’Ottimizzazione dei Motori di Ricerca

 

Avere più contenuti online, più brand in competizione, più specialisti del marketing, Google e altri motori di ricerca come fattori chiave per il successo dei marchi significa rendere di primaria importanza gli algoritmi delle parole chiave e le valutazioni statistiche e che scrivere copywriting per il mondo online è diventato un gioco di talenti non solo narrativi ma anche di conoscenze SEO per assicurarsi che le pagine siano visibili e che le call to action (CTA) siano cliccate per convertire.

I team di marketing e i copywriter iniziano a scrivere in base agli algoritmi dei motori di ricerca e a ciò che le persone cercano. Quello che leggiamo è pieno di parole chiave che non sono necessariamente informative o interessanti. Siamo bombardati di informazioni. Un sovraccarico di informazioni.

 

A Cosa Serve il Copywriting Oggi

 

Oggi gli esseri umani consumano più informazioni e contenuti in un giorno di quanti ne consumassero in una vita intera negli anni ’70.

Con l’esigenza di velocità, i contenuti sono diventati una risorsa importante per le imprese e le aziende – e una sfida importante. Creiamo soprattutto contenuti e copywriting per il marketing digitale, l’email marketing, i social media, i siti web e l’e-commerce, quindi devono essere ottimizzati per la ricerca. E poiché la loro durata è breve, poiché le persone scorrono e scorrono alla ricerca di una soluzione, dobbiamo generare costantemente nuovi testi. E dobbiamo gestirli…

E qui arriva l’IA generativa.

 

Il Copy Multilingue Generato dall’IA Può Essere la Soluzione?

 

Strumenti come i GPT possono ora assistere il processo di copywriting. Possiamo generare idee, contenuti in scala e copy in tutte le lingue che vogliamo. Ma stiamo vivendo un momento di spersonalizzazione della comunicazione in cui facciamo eccessivo affidamento sui contenuti GenAI. Un momento in cui, ad esempio, gli italiani, solitamente loquaci, scrivono email e post su Linkedin come fossero saggi di studenti delle scuole superiori americane (una tendenza che chi scrive spera passi presto).

Ciò che scorriamo non sempre colpisce. Spesso mancano la personalità, il contesto, le sfumature, l’esperienza personale e i riferimenti culturali che sono necessari per coinvolgere e risuonare con un pubblico e per connettersi, intrattenere, vendere o convertire. I tone of voice distintivi dei brand sono diventati più generici.

Più diventiamo smart, più Google deve stare al passo: gli algoritmi cambiano, viene introdotto l’SGE e vengono incorporate le IA che scansionano i nostri contenuti e i copy alla ricerca di quei risultati originali, utili e di qualità che gli “utenti” stanno cercando. Si torna quindi alla necessità di contenuti di qualità per essere rilevanti, vendere, convertire.

I bravi copywriter umani hanno bisogno di strumenti per le parole chiave, di conoscenze SEO e SGE, di competenze di marketing, di scrittura per il web e tematiche. Devono scrivere per gli algoritmi dei motori di ricerca, ma anche per l’esperienza di ricerca generativa, per quella dell’utente e per fondere lo storytelling al fine di essere davvero convincenti. La vera arte e scienza del copywriting si fa sempre sentire.

Copywriting efficace

 

Qual è il Futuro del Copywriting?

 

Il 94% dei contenuti online con le migliori performance sono attualmente contenuti creati da umani. Possiamo addestrare l’intelligenza artificiale con il vocabolario del brand, il tono di voce, le memorie di traduzione e i contenuti per avvicinarci al branding aziendale.

I copywriter umani, gli specialisti linguistici e gli esperti di materia possono rivedere e modificare i contenuti per aggiungere a quest’ultimi esperienza umana e personalità, per assicurarsi che siano di qualità che facciano ciò che in fondo fa il copywriting: promuovere e vendere beni e servizi.

Le aziende hanno bisogno di conservare l’identità del brand, di gestire i contenuti e il copy, e spesso una grande quantità di contenuti multilingue, di automatizzare i processi di marketing per rendere il loro copywriting originale e tradotto un asset integrato nei loro CRM, CMS e PIM/DAM, per i loro siti web, social e feed. L’arte nella scienza e nell’arte.

 

Per competere a livello mondiale, il linguaggio, così come le immagini, è un importante asset del brand e il copywriting, le traduzioni e gli asset linguistici devono essere integrati nell’ecosistema aziendale.

 

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