Ogni giorno, spesso senza nemmeno rendercene conto, apprendiamo nuove abilità, come imparare ad usare una nuova applicazione, o miglioriamo quelle che già possediamo, come imparare una formula excel che ci permette di risparmiare tempo.
Gli esseri umani hanno un impulso innato a evolversi, adattarsi e dare un senso al mondo che ci circonda. Questa curiosità che ci contraddistingue ci spinge ad affinare le nostre abilità e a cercare nuove soluzioni attraverso la conoscenza. l nostro desiderio di apprendere e adattarci modella sia chi siamo individualmente sia il modo in cui ci relazioniamo e agiamo nel contesto sociale e globale.
Perché certe skills diventino veramente parte della nostra vita, dobbiamo utilizzarle regolarmente peri interiorizzare l’apprendimento e trasformarlo in un comportamento abituale e spontaneo.
Comprendere le Quattro Fasi dell’Apprendimento—note anche come le Quattro Fasi della Competenza—può aiutarci ad affrontare lo sviluppo personale in modo più strutturato e significativo.
Il modello delle quattro fasi dell’apprendimento appare per la prima volta nel testo Management of Training Programs di DePhillips, Berliner, e Cribbin della New York University. Nel 1969 Broadwell descrive il modello come “i quattro livelli dell’insegnamento” in un articolo pubblicato nel febbraio 1969.
Negli anni ’70, Burch adottò il modello e lo rinominò “le quattro fasi per apprendere una nuova abilità”.
Il modello ha resistito alla prova del tempo, supportato dalle moderne neuroscienze che dimostrano come il cervello formi nuove connessioni neurali durante l’apprendimento. Oggi rimane una pietra miliare per comprendere come si acquisiscono le competenze, sottolineando l’importanza della consapevolezza di sé e della riflessione intenzionale per un apprendimento efficace.
Nel nostro percorso di apprendimento, attraversiamo quattro fasi distinte: incompetenza inconscia, incompetenza consapevole, competenza consapevole e competenza inconscia. Ogni fase presenta sfide e ricompense uniche, rafforzando il nostro potenziale.
1. Incompetenza Inconscia: Non sai ciò che non sai
La prima delle quattro fasi dell’apprendimento è la fase zero, Ci troviamo in uno stato di inconsapevolezza rispetto a ciò che dobbiamo o possiamo imparare o migliorare.
Questo può portare a compiacimento e a una mancanza di motivazione al cambiamento. Per progredire alla fase successiva, dobbiamo riconoscere che esiste una lacuna nelle nostre conoscenze o competenze.
La curiosità può essere accesa da un feedback esterno, dalla riflessione sui nostri risultati e obiettivi, oppure dal desiderio di adattarci a un cambio di circostanze.
TIP: Sii aperto al feedback e alla riflessione personale. Cerca le aree in cui potresti migliorare e non temere di correre rischi e sperimentare cose nuove.
2. Incompetenza Consapevole: Conosci te Stesso
La seconda fase dell’apprendimento è l’incompetenza consapevole. Arriva il famoso momento “aha!”—in cui cui ti rendi conto di alcune lacune. Questa fase di consapevolezza porta con sé frustrazione, ma è la base sulla quale impostare la crescita. Qui nasce la motivazione a cercare risorse, strumenti o formazione per migliorare le proprie competenze.
TIP: Fissa degli obiettivi ragionevoli e procedi per gradi, suddividendo l’abilità in piccoli passi. Valorizza ogni conquista, anche minima, e concediti il tempo necessario per imparare e migliorare.
3. Competenza Consapevole: la Pratica Rende Perfetti
La terza fase dell’apprendimento è la competenza consapevole. In questa fase abbiamo le competenze tecniche per svolgere un compito, ma l’esecuzione richiede uno sforzo mirato per ottenere risultati. È la fase della sperimentazione in cui possiamo commettere degli errori, stiamo ancora imparando e i nostri progressi.
Ora sei in grado di svolgere il compito, ma richiede concentrazione. È come imparare una nuova lingua: conosci le regole grammaticali, ma nel parlato possono non venirti in mente. O come guidare un’auto per le prime volte: sei iperconsapevole di ogni movimento, dal girare il volante al controllare gli specchietti. Lo sforzo ripaga man mano che le competenze si consolidano e guadagni fiducia.
La durata di questa fase dipende da quanto velocemente riusciamo a interiorizzare l’abilità nei nostri schemi mentali e fisici.
TIP: Dedica tempo alla pratica. Applica ciò che hai imparato in contesti diversi e approfitta di ogni occasione per ricevere feedback, così da perfezionare la tua tecnica e consolidare la tua sicurezza.
4. Competenza Inconscia: lo Stato di Grazia
La fase finale dell’apprendimento è la competenza inconscia. In questa fase, e siamo in grado di eseguire la nuova abilità senza sforzo cosciente o attenzione.
La competenza non è più nuova, è ora un gesto naturale, una routine che svolgiamo in modo spontaneo e senza sforzo, come se fosse parte del nostro essere. Questa fase rappresenta la padronanza e può essere un’esperienza molto gratificante.
Hai praticato così tanto che non devi più pensare a ogni passo. Gli atleti chiamano questo stato “la zona” o “stato di grazia” quando tutto ci riesce facile, la prestazione fluisce ed i risultati sono eclatanti.
Ora puoi concentrarti su un’altra competenza da sviluppare.
TIP: Mantieni una mentalità aperta e curiosa. Le possibilità di crescita e miglioramento sono infinite, sfrutta qualsiasi opportunità di formazione e aggiornamento.
Conclusione
Ogni fase è essenziale per padroneggiare una nuova abilità e non si può saltare nessuno step. Abbraccia il processo, celebra i piccoli successi e ricorda: la padronanza richiede tempo.
Continuiamo a imparare, un passo alla volta.