La cultura va oltre i confini nazionali. La comunicazione interculturale supera le parole e le lingue. Per avere successo lavorando tra culture diverse, è importante essere consapevoli delle diverse dimensioni culturali che influenzano il nostro comportamento e le nostre reazioni.
Immagina una riunione tra colleghi tedeschi e francesi. Uno si aspetta un resoconto dettagliato della riunione, mentre l’altro passa subito al prossimo obiettivo della giornata.
Questo scenario comune è uno dei tanti che Erin Meyer, nota esperta di comunicazione interculturale e docente all’INSEAD (Institut européen d’administration des affaires), ha studiato a fondo. Autrice di The Culture Map e coautrice di No Rules Rules insieme al CEO di Netflix Reed Hastings, Meyer ha pubblicato numerosi articoli su Harvard Business Review e Forbes, diventando il punto di riferimento nella gestione dei divari culturali nel business globale.
Secondo Meyer, una comunicazione interculturale efficace va oltre le parole. Richiede la consapevolezza che gli indizi verbali e non verbali variano notevolmente da una cultura all’altra. Più adattiamo il nostro approccio in base a queste differenze, più la nostra comunicazione avrà successo.
Ecco tre strategie chiave tratte dall’intervento sulla facilitazione delle relazioni interculturali che Erin Meyer ha tenuto al Leadership Forum 2024, di cui Maka è Language Solution Partner.
Adatta il Tuo Stile di Comunicazione al Contesto Culturale: Culture a Basso o Alto Contesto
Capire se una cultura è a basso contesto (esplicita e diretta) o ad alto contesto (implicita e stratificata) è fondamentale per una comunicazione interculturale chiara. Nelle culture a basso contesto, come gli Stati Uniti e la Germania, si predilige uno stile di comunicazione diretto e senza ambiguità. Nelle culture ad alto contesto, come il Giappone e la Francia, il significato è spesso implicito piuttosto che esplicito.
Suggerimento pratico: identifica lo stile di comunicazione del tuo team o dei tuoi clienti. Nelle culture a basso contesto, la chiarezza e la formalizzazione delle informazioni sono fondamentali. Nelle culture ad alto contesto, presta attenzione al linguaggio del corpo e all’importanza attribuita alle relazioni.
Ad esempio, in Germania è prassi riassumere i punti salienti di una riunione, mentre in Francia sono spesso sufficienti le indicazioni verbali. Per evitare fraintendimenti, chiedi quali sono gli stili di comunicazione preferiti.
Personalizza lo Stile dei tuoi Feedback per Adattarlo alle Norme Culturali: Feedback Diretto o Indiretto
Anche in culture dirette come quella statunitense, il feedback può essere ricco di sfumature. Anche se la cultura aziendale americana è a basso contesto, i feedback negativi sono spesso attenuati o accompagnati da commenti positivi (metodo sandwich). Ciò differisce nettamente dalle consuetudini francesi o tedesche, dove il feedback invece tende a essere più diretto, senza alcuna cornice positiva.
Suggerimento pratico: Per orientarsi tra i feedback e assicurarsi di trasmettere il tuo punto di vista senza offendere, osserva se una cultura preferisce il “metodo sandwich” o un approccio più diretto.
Chiedi informazioni su come si preferisce ricevere feedback per evitare malintesi. I colleghi tedeschi e olandesi potrebbero apprezzare un feedback diretto senza ulteriori elogi, mentre le controparti americane potrebbero aspettarsi un approccio più equilibrato.
Adatta lo Stile Decisionale: Culture Consensuali e Culture Top-Down
Quando si lavora tra culture diverse, è bene sapere se un team preferisce un approccio al processo decisionale consensuale o top-down. Nelle culture consensuali, come il Giappone e la Svezia, c’è un approccio collettivo e le persone si prendono il tempo necessario per prendere una decisione insieme. Nelle culture top-down, come gli Stati Uniti o la Cina, i leader prendono spesso decisioni rapide e procedono con determinazione.
Suggerimento pratico: Sintonizzati sul modo in cui il tuo team o i tuoi clienti prendono le decisioni. Se lavori in una cultura consensuale, dai spazio a tutti per dare il proprio contributo. Nelle culture top-down, una direzione chiara e azioni rapide sono molto importanti.
Per esempio, in Giappone ci si aspetta un po’ più di tempo per la costruzione del consenso, mentre negli Stati Uniti le decisioni tendono a essere più rapide e guidate da una sola persona.
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Nel nostro mondo interconnesso, adattare la comunicazione alle diverse culture è un vantaggio strategico.
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